ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO - 2022/2025
21 Settembre 2022
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Il Dirigente Scolastico
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTA la Legge n. 59/1997 che ha introdotto all’art. 21 l’autonomia delle Istituzioni Scolastiche;
VISTO il DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
VISTO il D. Lgs 165/2001 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che riconosce al Dirigente Scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;
VISTA la legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al Dirigente Scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
VISTA la CM del 19.09.2022 n. 23940;
VISTA la nota prot. n. 2805 dell’11/12/2015 avente per oggetto “Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa”;
VISTO il conseguente Piano di Miglioramento (PdM) di cui all’art.6 c. 1 del DM n. 80 del 28/3/2013 e alla nota MIUR 7904 dell’1/9/2015;
VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare;
CONSIDERATI gli indirizzi emanati dalla DS, anche alla luce delle esperienze maturate negli ultimi anni;
TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e degli obiettivi di miglioramento individuati e sviluppati nel Piano di Miglioramento (PdM), parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli studenti, dai genitori e dal personale dell’Istituto;
VISTA la Guida operativa per l’alternanza scuola/lavoro inviata dal MIUR alle scuole secondarie di secondo grado in data /8/10/2015;
VISTO il DM n. 851 del 27/10/2015 “Piano Nazionale per la Scuola Digitale, ai sensi dell’art. 1 c. 56 della legge 13 luglio 2015 n. 107”;
VISTA la nota prot. N. 35 del 7/1/2016 avente per oggetto “Indicazioni e orientamenti del piano triennale per la formazione del personale”
CONSIDERATO CHE la finalità della sopracitata legge è la valorizzazione nonché la piena attuazione dell’autonomia scolastica che trova il suo momento più importante nella definizione e nell’attuazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e non;
TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle sedi collegiali sui dati restituiti dall’Invalsi nonché delle esigenze condivise di innovare le pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi in cui si promuove lo sviluppo non solo delle competenze disciplinari, ma anche di cittadinanza attiva e si pone particolare attenzione ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno;
CONSIDERATO CHE il presente Atto di indirizzo deve fornire indicazioni chiare per l’elaborazione di un Piano che espliciti l’identità culturale e progettuale della scuola;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.107, il seguente
ATTO DI INDIRIZZO
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2022-2025 è elaborato in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, con le attività, le strategie e le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti delle indicazioni nazionali allegate agli Ordinamenti nazionali dei Licei di cui al DPR 89\2010 e degli obiettivi prefissati delle legge 107\2015.
La progettualità del Liceo intende garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. Obiettivo fondante del nostro liceo è la realizzazione di una linea di coerenza tra i valori e i saperi del mondo classico e la società contemporanea.
All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa dell’Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti come quella adolescenziale, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale. Il processo formativo mira al consolidamento dei saperi essenziali, all’acquisizione delle competenze disciplinari e trasversali, all'ampliamento del bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che possano consentire agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico, per essere pronti ad affrontare tutti gli studi universitari e le richieste del mondo del lavoro con gli strumenti necessari.
La formazione culturale all’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa prevede l'educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri. La costante educazione alla legalità è premessa indispensabile all’acquisizione di una conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, al rispetto dell’ambiente e al senso di appartenenza alla comunità.
L’azione educativo-didattica del nostro istituto intende valorizzare il dialogo interculturale, l’integrazione e l’inclusione al fine di arricchire ed ampliare il senso del sé attraverso il dialogo ed il confronto, come è sempre stato all’interno della storia del Liceo Pansini.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indica, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali la Dirigente Scolastica, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, ha già fornito al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo allo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica mira a sviluppare processi di insegnamento/apprendimento efficaci, fondati non solo sulla lezione frontale ma anche sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca, sulla didattica laboratoriale, alla luce degli studi più innovativi relativi alle metodologie di insegnamento e all’utilizzo delle tecnologie moderne.
L’ambiente di apprendimento è strutturato attraverso un’organizzazione flessibile delle aule, di entrambe le sedi e delle palestre e la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Le piattaforme del registro elettronico sono a disposizione di tutte le componenti scolastiche per agevolare l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.
Per rispondere a queste finalità il PTOF della scuola tiene in considerazione:
? l’analisi dei bisogni del territorio;
? la descrizione dell'utenza dell'istituto;
? le azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati;
? l’individuazione di un organigramma e dei responsabili di laboratorio e dei singoli progetti;
? la descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti ai diversi anni di studio;
? la descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze;
? l’individuazione di obiettivi minimi e condivisione di criteri, modalità e griglie di valutazione per le singole discipline;
? le aree progettuali di approfondimento disciplinare ed interdisciplinare (salute, affettività, legalità, cittadinanza e costituzione, ambiente) con relative attività di seminari e convegni;
? le attività relative all'aggiornamento e alla formazione in servizio;
? l’autovalutazione d’Istituto;
? l’attenzione alle raccomandazioni europee sulle competenze chiave che gli studenti degli istituti secondari dell'UE sono tenuti a raggiungere;
Insieme agli obiettivi di apprendimento, propri di ciascun indirizzo, l’attività didattica prevede;
? lo sviluppo delle competenze metacognitive, della creatività e della propensione ad innovare e a simulare ipotesi di progetto;
? il potenziamento delle competenze della lingua italiana attraverso lo studio delle lingue classiche;
? il potenziamento delle competenze delle lingue straniere e della conoscenza delle culture dei paesi europei anche attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato;
? il potenziamento dell’asse matematico con l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo, sviluppando l’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati, nonché la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico);
? il potenziamento dell'utilizzo dei linguaggi iconici, verbali, multimediali e dell'uso consapevole delle nuove tecnologie;
? attività di recupero didattico;
? attività di valorizzazione delle eccellenze;
? attività legate alle tematiche di diritto, specialmente negli ultimi tre anni di corso;
? attività legate all’educazione alla salute, alla lotta al bullismo, al cyberbullismo, all’uso di alcool e droghe;
? attività legate allo sviluppo di capacità metacognitive, costruzione ed uso di mappe, capacità di prendere appunti;
? attività di supporto psicologico alle problematiche dell'adolescenza a cura di personale specializzato (ASL e personale specializzato individuato dalla scuola);
? attività di progettazione specifica per studenti con bisogni educativi speciali;
? la predisposizione di piani individualizzati per studenti con DSA e altri disturbi o ritardi nell'apprendimento, innalzando così il livello di inclusività;
Si prevede, inoltre:
? la riduzione del tasso di abbandono, specialmente nel passaggio dal biennio al triennio, sviluppando una didattica mirata al recupero, al consolidamento e allo sviluppo delle competenze, specialmente nelle discipline di indirizzo;
? il potenziamento delle attività di orientamento in entrata con le scuole medie e eventuale riorientamento degli studenti;
? la creazione di attività seminariali e di convegni di studi su diverse tematiche trasversali e disciplinari, con ospiti di rilevanza culturale, cui possano accedere studenti di varie classi;
? la messa a punto di attività di orientamento universitario e di conoscenza del mondo del lavoro nel triennio, con stage presso Enti di ricerca, di cultura, Biblioteche, Università;
? il miglioramento della didattica tradizionale con la ricerca e l'applicazione di metodi innovativi centrati sul soggetto in apprendimento;
? la condivisione di criteri di valutazione orientati alla valutazione formativa e all'autovalutazione;
? la programmazione di attività extrascolastiche, visite didattiche e viaggi di istruzione coerenti con la programmazione didattica della classe e che tengano conto delle necessità scaturite dall'analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate da studenti e famiglie. Particolare attenzione alle attività legate al teatro classico di Siracusa per tutte le classi del Liceo;
? il potenziamento della didattica per competenze (specialmente nelle discipline di indirizzo);
? la progettazione di attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), in linea con il curricolo del liceo classico, prediligendo istituti universitari e di ricerca;
? l’implementazione della progettazione interna e finanziata (PON e POR);
? lo sviluppo di progetti di educazione alle pari opportunità, di prevenzione della violenza di genere e del cyberbullismo;
? l’innalzamento del livello di sicurezza e di benessere nella scuola come luogo di lavoro e di crescita con un'attività mirata alla competenza chiave “agire in modo autonomo e responsabile”;
? il potenziamento della prevenzione degli infortuni, attivazione di corsi di primo soccorso e di educazione alla salute.
ORGANIZZAZIONE GRUPPI DI LAVORO E FUNZIONI STRUMENTALI
Si forniscono le seguenti linee di indirizzo, ponendo l'apprendimento al centro della cultura organizzativa:
· Rendere i Consigli di classe luoghi di condivisione, di proposte didattiche per la classe e per il raccordo educativo/didattico della classe e dei/delle discenti.
· Rendere i Dipartimenti disciplinari luoghi di scelte culturali all'interno della cornice istituzionale, di confronto metodologico, di produzione di materiali, di rilevazione degli apprendimenti.
· Individuare funzioni strumentali delle diverse Aree, responsabili di progetto e di laboratorio da parte del Collegio dei Docenti.
· Organizzazione di un progetto d’istituto.
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
· Attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa, sulla comunicazione didattica efficace, sulla valutazione e l’autovalutazione, sull'innovazione metodologica, la ricerca-azione.
· Attività di formazione per il personale ATA sulla sicurezza, la gestione dei ragazzi diversamente abili, l'implementazione delle nuove tecnologie e di nuove piattaforme informatiche al fine di giungere ad un'efficace dematerializzazione.
ORGANICO POTENZIATO TRIENNALE
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno è definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano Annuale:
· Implementare lo studio della matematica nel liceo classico.
· Implementare lo studio della lingua e della cultura classica con attività di approfondimento.
· Implementare lo studio della lingua inglese e promuovere la metodologia CLIL (richiesta organico potenziato).
· Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di una determinata concorso per l’esonero (semiesonero) del primo collaboratore della Dirigente Scolastica.
Il Direttore dei servizi amministrativi, le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio dei Docenti, i Collaboratori della Dirigente Scolastica, i Coordinatori di Classe, i Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiscono i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del PTOF.
La sottoscritta, basandosi su tali premesse e sulle esperienze positive maturate negli ultimi anni, nel prossimo triennio esprime l’intenzione di proseguire a “innovare” senza “snaturare”, coniugando la forza e la ricchezza dei valori della tradizione classica con l’apertura alle lingue moderne, al linguaggio scientifico e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Solo un’offerta formativa dinamica, personalizzata e al passo con i tempi, grazie all’uso di forme organizzative flessibili, può rispondere ai bisogni formativi di una platea studentesca sempre più articolata nella sua composizione sociale e sempre più eterogenea nelle abilità di base e nei ritmi di apprendimento, negli stili cognitivi e nelle inclinazioni e al contempo interessata ad un progetto di formazione umana e culturale in grado di garantire lo sviluppo generale dell’individuo e l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità richieste dai diversi percorsi universitari, dalla società civile e dalla realtà lavorativa.
Nel prossimo triennio, su richiesta della nostra utenza, è prevista la continuazione del percorso curriculare Cambridge finalizzato al conseguimento delle certificazioni B2 e C1 della lingua inglese attraverso il potenziamento delle ore curriculari di lingua straniera con la presenza di un docente madrelingua per due ore settimanali.
Sono promosse attività di formazione per la piena realizzazione della metodologia CLIL e ancor più per il potenziamento in lingua straniera delle competenze dei docenti interni. Alle risorse interne si affiancheranno, nella misura necessaria, risorse esterne madrelingua.
Inoltre, per lo sviluppo dell’internazionalizzazione gli allievi hanno la possibilità di conseguire certificazioni di lingua inglese mediante percorsi di potenziamento organizzati dalla scuola.
Priorità strategica individuata dal RAV e alla quale si è collegato il conseguente piano di miglioramento è innanzitutto la “centralità dell’allievo nel percorso formativo”, il successo formativo di “ognuno”, lo sviluppo dell’autonomia critica in rapporto alle potenzialità di ciascuno e la valorizzazione delle varie attitudini e inclinazioni. In linea di continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni l’impegno è rivolto ad una scuola di qualità per tutti e per ciascuno, ma soprattutto per “non uno di meno”, che garantisca una preparazione al massimo livello e un’equa valutazione, che accompagni lo studente nel cammino scolastico e che in caso di difficoltà metta in atto strategie personalizzate e individualizzate.
Nell’ambito degli obiettivi previsti dal già menzionato c.7 della legge 107/2015 prioritario è in primo luogo il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore”.
L’impegno della scuola continua come sempre ad orientarsi, anche mediante la partecipazione dei docenti ad attività di formazione e il collegamento con enti e associazioni, verso la piena realizzazione del Piano Annuale di Inclusione che ha già fatto registrare notevoli successi.
Parallelamente la scuola continua a favorire “l’individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti” come la partecipazione a gare e certamina di rilevanza locale e nazionale.
La stesura di un Progetto d’istituto mira a intensificare e valorizzare le attività dei dipartimenti, incrementare il coinvolgimento di tutti i docenti e la condivisione delle buone pratiche della scuola, favorire la realizzazione di percorsi di ricerca-azione eventualmente anche in collegamento con altre scuole e/o con il supporto di enti di formazione. Appare in primo luogo ineludibile la ridefinizione di un curricolo verticale di materie letterarie dal momento che molti allievi si trovano in difficoltà nel passaggio dal primo al secondo biennio, ma l’impegno deve essere rivolto anche nella direzione di un rinnovamento già in parte avviato che superi del tutto la dimensione trasmissiva dell’insegnamento grazie soprattutto all’ausilio delle ICT.
Nell’arco del triennio, grazie anche all’azione strategica dell’animatore digitale e in accordo con le indicazioni del piano di miglioramento, devono trovare attuazione concreta le diverse azioni programmate in coerenza con il PNSD (Piano nazionale della scuola digitale) : oltre all’attuazione di una didattica rinnovata a cui si è già accennato, la valorizzazione e l’ampliamento delle dotazioni e degli strumenti digitali esistenti e lo sviluppo delle competenze digitali sia degli studenti che dei docenti, anche per la gestione del registro elettronico, del personale ATA per l’innovazione digitale e la dematerializzazione nell’ambito delle attività amministrative.
Tra le priorità strategiche individuate dal RAV, alle quali si è collegato il piano di miglioramento, ci sono:
· lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace;
· il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
· lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
Questi obiettivi vanno perseguiti costantemente non solo attraverso lezioni di potenziamento, seminari e conferenze attinenti all’ambito dell’educazione alla legalità, ma anche in modo trasversale nell’attività didattica curricolare, nelle uscite sul territorio e nei viaggi di istruzione e, in generale, nella vita quotidiana della scuola.
L’Autonomia ha comportato il passaggio dalla logica dell’adempimento ad un modello di scuola come organizzazione che eroga un servizio di istruzione e formazione pubblico nell’ottica dell’affidabilità e della rendicontabilità sociale. In tale scenario si può comprendere quale rilevanza assumano le azioni di valutazione e autovalutazione che il Liceo Pansini ha intrapreso nell’ambito del sistema, meritando a partire dal 2003/2004 la certificazione UNI EN ISO 9001 e dal 2013/2014, in seguito all’adesione alla rete del Polo Qualità dell’USR Campania, la certificazione UNI EN ISO 9004, e nell’ambito degli apprendimenti non solo partecipando alle rilevazioni nazionali INVALSI, ma anche aderendo all’indagine sulle competenze degli allievi del secondo anno condotta da ricercatori dell’Università “Suor Orsola Benincasa”. Quest’attenzione alla valutazione delle proprie attività è confluita nel processo di sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione con la compilazione nell’anno scolastico 2014/2015 del Rapporto di Autovalutazione. Quest’ultimo si conclude con l’indicazione di Priorità e traguardi che la scuola si prefigge di raggiungere attraverso azioni di miglioramento da svolgere nel breve e nel lungo periodo e da sottoporre a costante monitoraggio e dei relativi obiettivi di processo. Durante l’anno scolastico in corso in linea con il RAV è stato elaborato il Piano di Miglioramento. Per il prossimo triennio, come prevede uno degli obiettivi di processo contenuti nel PdM, si mira ad incrementare all’interno della scuola la cultura della valutazione e dell’autovalutazione, anche mediante ulteriori interventi di formazione dei docenti e favorire il coinvolgimento di tutto il personale e la condivisione delle azioni di miglioramento.
La Legge 107 del 13 luglio 2015 ridefinisce completamente il ruolo della scuola nella società contemporanea delineandone un nuovo e più moderno profilo nei commi 1 e 2 che sinteticamente dichiarano: “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza….per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva…..l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.”
In quest’ottica, scuola, famiglie e territorio si pongono in rapporto di stretta reciprocità e condividono l’intento comune di costruire e formare gli uomini del domani, protagonisti della società del futuro. La scuola si trasforma in una comunità aperta al territorio che possa costituire un centro di aggregazione sociale e culturale. A tal fine, il Liceo Pansini intende continuare ad attivare e a curare una serie di iniziative di collaborazione che prevedono il coinvolgimento di genitori, scuole secondarie di primo grado e di secondo grado anche di altre regioni italiane, università, istituzioni, enti culturali e associazioni benefiche del territorio. In tal senso l’implementazione del digitale offre a questa “comunità di apprendimento” ulteriori possibilità di comunicazione e di cooperazione.
Infine, per la realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa è necessario prevedere il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, nonché quello di infrastrutture e di beni materiali.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi Collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Daniela Paparella
Firma omessa ai sensi dell’art. 3 D. Lgs. 39/1993